13 maggio - Primavera!

lo sai che amo tanto la primavera? Un mare di profumi, colori, cinguettii e finalmente il clima diventa più mite. Proprio non mi piace il freddo come non mi piace il caldo esagerato. In primavera invece le giornate sono più lunghe e tiepide e si sta più tempo fuori.
Sto in terrazza nella mia Ferrari o nella mia cuccia e faccio un po' di birdwatching che come sai mi piace molto. Materiale da osservare non manca. Due coppie di tortore ormai sono clienti fissi: hanno sempre due ciotole a loro disposizione in terrazza. I merli imperversano indisturbati perché hanno capito che io non riesco a muovermi. Fanno un gran scompiglio perché muovono la terra dei vasi in cerca di lombrichi e mangiano la frutta che faticosamente la mia famiglia cerca di far crescere nei vasi (uva, more, ecc). Se potessi acchiapparli, so io cosa gli farei!

E' molto divertente quando arrivano i piccioni. Non mi chiedere il perché ma sta di fatto che questi sono gli unici uccelli a cui i miei amici non vogliono dare da mangiare. La cosa buffa è che per scacciarli Cristina comincia improvvisamente a correre verso di loro gridando come una matta.
 
I miei amici mi portano fuori a girare, ormai sono abituato e mi passa un po' di più il tempo. Di solito andiamo in qualche parco la domenica pomeriggio insieme al papà di Cristina che è molto vecchio. Pensa che scena: Paolo, Cristina, il nonno (con deambulatore) e io (nel marsupio) a spasso. Non è uno spasso?

14 giugno - Giretto in Umbria

anche quest’anno ti scrivo da una stanza d’albergo, questa volta sono a Perugia. Sto aspettano il ritorno dei miei amici da una gita. Non mi lasciano mai solo troppo a lungo perché sanno che non potendomi muovere dipendo da loro al 100% in tutto. Quando rientrano tutti (questa volta sono proprio tutti!) mi fanno un mucchio di coccoli e mi riforniscono per bene. 

Ho visto Gubbio il primo giorno perché era una tappa del viaggio di andata. Questa volta hanno comprato per me una sacca per bebè in cotone molto fresco, è molto piacevole accoccolarcisi. Siamo passati davanti al bar dove Don Matteo e il maresciallo Cecchini chiacchierano e giocano a scacchi nella famosissima serie televisiva. Marco e Alice si sono fatti fare la foto davanti all'entrata perché sono fan di Don Matteo.


Ieri, invece, abbiamo fatto una gita lunga, siamo stati a Castelluccio di Norcia. Non si arrivava più e pioveva però quando abbiamo raggiunto la stupenda piana che cominciava a fiorire, la pioggia è diminuita fino a smettere del tutto così siamo riusciti a fare qualche giretto pure col sole. Cristina non smetteva più di fotografare il paesaggio e tutti noi.




31 agosto - Simbiosi


tra me e la mia famiglia si è creata una specie di simbiosi. Viviamo a stretto contatto e non ci perdiamo di vista molto a lungo. Non mi lasciano mai troppo da  solo perché non potendomi spostare hanno paura che mi succeda qualcosa.

La mattina prima di andare al lavoro Paolo e Cristina mi accudiscono, cambiano il pannolino (che non sporco quasi per niente da quando mi "spremono" per bene e mi aiutano a fare popò) e mi danno da mangiare, frullandomi il tutto molto bene. Non riesco più a mangiare le crocchette e faccio fatica a mangiare anche la pappa umida se non è tritata bene.

A mezzogiorno ci sono i ragazzi che mi danno la pappa e mi fanno stare in piedi sulla Ferrari un po'.

Quando tornano dal lavoro Paolo e Cristina a metà pomeriggio, ricomincia la rumba e così prima di andare a letto a sera tardi. Mi tengono spesso vicino a loro e così sto a volte sul mobile basso nella camera matrimoniale mentre guardo Cristina che sta al computer oppure sto in terrazza con Paolo mentre legge un libro. Nella foto sollecitavo Paolo a smettere la lettura perché avevo fame.



La cuccia durante la notte la spostano sopra il mobile basso di fronte al letto matrimoniale così sentono se li chiamo. A volte mi prendono a letto con loro anche se occupo molto spazio stando di fianco con le zampine tutte stese.

Io ricevo tanto dai miei amici e dono loro gli effetti di una buona Pet Therapy oltre ad assorbire le energie negative.

Voglio riportare qui l'opinione del prof. Dennis C. Turner, considerato il massimo esperto a livello internazionale di pet therapy.

Il professore Denis Turner spiega che da ricerche effettuate i gatti sentono la necessità di mantenere un equilibrio nel loro rapporto con gli umani. E' un rapporto dare-avere sensazionale tanto più un padrone dà, tanto un gatto è in grado di dare. E la cosa funziona anche al contrario. Un gatto sa leggere nella depressione umana, ed è in grado di capire se è dovuta ad ansia o tristezza. Quindi reagisce rafforzando i suoi gesti col padrone. Si strofina con più energia, miagola più forte ed è in grado di attenuare il malumore di chi gli dà da mangiare, evitando che rimanga vittima di ansie, depressione, paura.


16 ottobre - Il professore

oggi Paolo e Cristina mi hanno portato alla clinica veterinaria di Ozzano, un comune vicino a Bologna. Non ho mai fatto una visita così. Ero circondato da persone in camice bianco, dottori e dottoresse, poi è arrivato il professore Gandini, un luminare di neurologia veterinaria dell’Università di Bologna, che è stato insegnante di Chiara.

Mi ha visitato e si è fatto raccontare tutta la mia storia dai miei amici, ha esaminato il materiale che aveva preparato Cristina con un collage di mie foto e un riepilogo cronologico delle mie sfighe. E' stato molto gentile. Purtroppo anche il Prof. non possiede la bacchetta magica che possa guarirmi. La diagnosi di Chiara era giusta: ho una malattia rara, anzi rarissima, di tipo neurologico purtroppo già in fase avanzata.

Il caso ha voluto che tra le neo laureate che facevano praticantato ci fosse Erika, la figlia di Raffaella, un'amica di Cristina che è stata molto carina con noi.


Oggi ho posato per un servizio fotografico e sono stato attore protagonista di un film. Il mio caso "felino" sarà studiato all'Università di Bologna.

Re per un giorno!