|
1 febbraio - Pannolino
Ti dirò a parte il fastidio per la faccenda della coda sto meglio perché rimango pulito e puzzo molto meno, i miei amici mi prendono in braccio e mi coccolano di più e insomma il pannolino è un’esperienza positiva su tutti i fronti. ll bidè me lo fanno più saltuariamente e Paolo, Cristina e Marco hanno imparato a svuotarmi la vescica regolarmente, tre volte al giorno, perché dagli ultimi esami delle urine era saltata fuori una lieve insufficienza renale. Paolo è più bravo ad eseguire questa operazione, Cristina si lamenta che non trova la mia vescica o che gli scappa e ha paura di farmi male e Marco lo fa saltuariamente, al bisogno, ma preferirebbe evitare. Per migliorare ancora la mia deambulazione a Paolo è venuta
un’altra grande idea. Mettermi una fascia elastica che tenga vicine le zampe
posteriori perché spesso mi si aprono lateralmente e finisco col sedere a
terra. Non è una posizione molto dignitosa! Grazie al vetrap e alla fascia
elastica finalmente riesco a camminare decentemente. Adesso mangiare è tornato ad essere molto piacevole grazie alla mia famiglia che non si dà mai per vinta con me ed escogita sempre qualcosa per farmi stare meglio. A proposito siccome facevo fatica a piegarmi per arrivare alle ciotole, hanno pensato di fare arrivare le ciotole a me... I miei amici mi prendono spesso in braccio e insieme ai coccoli mi fanno fare un po’ di ginnastica per
mantenere in esercizio i muscoli delle zampe e stimolare i polpastrelli. Ho dei personal trainer!
|
21 luglio - Vacanze a Senigallia |
|
13 dicembre - La mia Ferrari
Nell’autunno ho cominciato a fare fatica ad alzarmi dalla
cuccia, mi strascicavo per pochi metri e anche stare in piedi fermo stava
diventando per me molto faticoso. Le mie zampe dietro proprio non rispondevano
più agli impulsi inviati dal cervello o il mio cervello non li inviava più, non
si saprà mai. Oltre a questo era subentrato un altro problema, a forza di usare
il vetrap mi erano venute parecchie escoriazioni sulle zampe, rognose da guarire.
Così, dietro consiglio della solita Chiara, Cristina e Paolo hanno acquistato
un carrellino dotato di due ruote posteriori, ordinandolo dal sito dei
“Carrellini del Mago” (http://www.carrellinidisabili.it/).
Ecco cosa c’è nel pacco per me! Questi carrellini li fa un artigiano di Treviso che li costruisce su misura, cercando di risparmiare sui materiali per non farli pagare troppo. Questa mia “Ferrari”, come la chiama Cristina, mi aiuta a stare in piedi anche se non ho la forza per spostarmi nonostante i vari tentativi e le modifiche fatte nella carrozzeria dai miei meccanici. A volte gli umani mi fanno girare per casa o in terrazza spingendomi. Io indico loro la strada girando la testa a destra o a sinistra oppure tenendola dritta. Capiscono abbastanza, in fondo sono esseri abbastanza intelligenti. Stare sul carrellino mi aiuta anche a
mangiare meglio sul mio tavolino specialmente quando sono stanco. Devo
dire che comunque ho sempre conservato un ottimo
appetito. Noi gatti in fondo, quando stiamo bene in salute (nel senso
che non
abbiamo malattie che coinvolgono lo stomaco) e viviamo nella famiglia
giusta, siamo
dei “tubi digerenti” sempre in azione. Tutto entra ed esce con
facilità! Io poi
adotto una tecnica infallibile. I miei umani sono quattro e quando
rincasano
miagolo flebilmente un po’ a tutti, così, mossi da pietà, mi danno
qualche
crocchetta fresca gli uni all’insaputa degli altri. Questo vecchio
trucco
funziona sempre! |