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11/11/2011 venerdì - l'invasione del mio territorio
Oltre tutto questi due rimanevano in casa anche di mattina e, per non farmi mancare niente, se ne aggiungeva un'altra che veniva a preparare il cibo per i vecchietti e a pulire continuamente la cucina e il bagno. Figurarsi per me la scocciatura visto che sono abituato alle mie cinque o sei ore di assoluto silenzio quando i miei amici vanno a lavorare o a scuola. Di notte poi dormivano sul lettone di Cristina e Paolo e si svegliavano spesso per
andare in bagno. Siccome poi camminavano al buio con il rischio di
cadere, Paolo e Cristina avevano messo una lucetta sempre accesa in corridoio.
Un'altra rottura per me che amo il buio!
Durante il giorno cercavo dei posti sempre più nascosti per non farmi trovare e per essere lasciato in pace ma poi, siccome i morsi della fame si facevano sentire, ero costretto spesso ad uscire allo scoperto con il rischio di incrociare uno di loro. Passavano i giorni e il mio disappunto cresceva, ero più nervoso del solito e per far capire che ne avevo abbastanza facevo la pipì o la popò di poco fuori dalla mia vaschetta. I miei amici che sono molto comprensivi non mi hanno mai sgridato ma anzi mi facevano coraggio e mi dicevano che bisognava sopportarli ancora per qualche giorno. Dai discorsi e dagli atteggiamenti
schizofrenici degli umani ho capito che sarebbe mancato poco alla
liberazione del territorio dagli intrusi e infatti oggi il nonno e la
nonna sono tornati alla loro casa perché i lavori di
ristrutturazione del loro bagno erano stati completati. Finalmente!
Dimenticavo di dirti che per la festa di Halloween, il 31 ottobre, i miei amici hanno intagliato una zucca e io ho trovato questa usanza molto interessante. |