01/07/08
mercoledì- E giugno?
- mi
devo proprio scusare con te, ma mi è scappato tutto il mese
di giugno... per fortuna che non ho mai detto di fare un diario
giornaliero!
-
- Giugno
è stato un mese un po' impegnativo per me, nel mio ruolo di
animale da compagnia e così non ho avuto tempo per scrivere.
Gli umani grandi, Paolo e Cristina erano molto indaffarati tra feste di
fine anno scolastico, feste di fine attività sportiva,
preparativi per le vacanze, ecc... e soprattutto Marco era
occupatissimo per via dell'esame della scuola media che è
finito solo verso la fine del mese.
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- Io,
naturalmente, dovevo dispensare a tutti coccole per tranquillizzare gli
animi, facevo insomma della "pet therapy". Ho giocato moltissimo con
Alice perchè la piccola umana era la meno impegnata. I suoi
piedi sono sempre i miei preferiti negli agguati e nelle imboscate.
A proposito continuo a stare bene anche se non posso dire di zampettare
da Dio, diciamo da Dio minore.
Con
affetto,
05/07/08
sabato- La partenza per le vacanze (ma che significa?!)
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-
questa
mattina i miei
umani hanno portato fuori casa valigie, borsoni, borse, zaini facendo
più giri e poi mi hanno messo in una gabbietta azzurra, mai
vista prima, e hanno portato fuori anche me. Mi sono ritrovato in
cortile fra valigie, borsoni, borse, zaini. Tutto è stato
caricato nell'auto e io sono stato messo tra Alice e Marco nei sedili
dietro e poi siamo partiti. Paolo ha detto: "Ecco, finalmente partiamo
per le vacanze! Avete tutti le cinture?".
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-
Ma
cosa sono le
vacanze? Il veterinario questa volta non dovrebbe centrare niente
perchè la situazione è diversa dal solito: sono
in un trasportino più aperto, diciamo più
panoramico e areato e soprattutto quando andiamo nell'ambulatorio non
ci portiamo dietro mezza casa! -
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Io
tanto per dire
qualcosa ho cominciato a miagolare, facevo "Miao" a intervalli regolari
piuttosto frequenti. Questo mio comportamento ha causato inizialmente
un po' di agitazione nell'abitacolo ma poi la cosa è
migliorata perchè oltre a miagolare stavo anche con la bocca
aperta, leggermente ansioso.
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Cristina ha detto che una sua amica le
aveva raccontato che il suo gatto si faceva sempre tutti i viaggi con
la bocca aperta respirando male e che sopravviveva comunque e
così tutti si sono tranquillizzati e abituati al mio
comportamento. A quel punto non valeva la pena continuare a lungo e
così ogni tanto mi mettevo sdraiato a sonnecchiare e altre
volte mi alzavo e miagolavo e respiravo affannosamente e
così ho fatto per ore.
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-
Dopo
un po' di tempo,
pensavo di essere arrivato. Mi fanno scendere dalla macchina e mi
appoggiano per terra su un piccolo pezzo di prato e lì
vicino c'erano auto che sfrecciavano da ogni parte. Ho pensato:<
se le vacanze sono queste è meglio spararsi!> ma
fortunatamente era solo un'area di servizio per far riposare i
viaggiatori. I miei amici hanno mangiato qualche panino e mentre Paolo
e Marco si erano allontanati è passato un tir enorme
suonando il clacson. Io sono letteralmente impazzito: cercavo di
sfondare il soffitto della gabbietta con la testa per fuggire e tremavo
dalla paura. Cristina e Alice mi hanno subito spostato più
lontano possibile dalla strada e mi hanno tranquillizzato, ma che
spavento... non avevo mai visto un'auto gigante, né sentito
un tale boato! -
-
Dopo
poco siamo
ripartiti e siamo arrivati ad una località chiamata Rodi
Garganico in Puglia e poi ci siamo fermati davanti ad una bellissima
palazzina di tre piani e finalmente mi hanno liberato dentro un
appartamento mai visto prima. Ero veramente stanco e con la gola secca,
dopo tutte quelle miagolate. -
13/07/08
domenica- W le vacanze e W il mio anniversario!
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i
primi giorni sono
stato molto sul chi va là e tenevo un contegno molto serio
con i miei umani (niente ron ron né testatine) per fargli
capire che questa faccenda delle vacanze non è che mi andava
molto a genio, ma poi bisogna ammettere che eravamo in un fior fiore di
appartamento e che non si stava affatto male.
- Era
un attico con tre
stanze e con tre terrazze di cui una molto grande (circa 8 metri per
4). Le due camere da letto avevano due porte finestre ciascuna, per cui
erano molto ventilate e fresche e soprattutto si godeva una vista
spettacolare su una roba di colore blu che gli umani chiamavano mare.
Eravamo un po' in collina per cui vedevamo il verde degli olivi, degli
aranceti e dei lecci, il blu del mare e l'azzurro del cielo e
pochissime case.
-
Nella terrazza non c'erano piante e io avevo
paura ad avvicinarmi alle sbarre e preferivo stare a osservare tutto
vicino alle finestre.
-
Si sentivano nell'aria degli odori molto diversi
da quelli di casa e anche i rumori erano diversi: alla mattina cantava
un gallo, durante il giorno c'erano le cicale che facevano un casino
della madonna e di notte c'era il silenzio. La luce, poi, era
intensissima (meno male che le pupille dei gatti si regolano bene,
Cristina spesso teneva gli occhiali da sole in terrazza) dall'alba al
tramonto.
-
Dal terrazzo grande, essendo rivolto a nord e trovandoci su
un promontorio, si riusciva a vedere sia l'alba dalla collina che il
tramonto sul mare. Una favola! Stavo per dimenticare di dirti che alla
sera mi divertivo a cacciare dei piccoli insetti che erano attirati
dalle luci sul terrazzo. Che divertimento!
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Oggi
ho festeggiato
insieme ai miei amici il mio anniversario da quando mi hanno preso in
casa con loro (il fatidico venerdì 13 del 2007) e mi hanno
fatto tante coccole... diciamo più del solito!
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- W le vacanze!
19/07/08
sabato- Home sweet home
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-
le
vacanze sono state
belle ma è tanto bello anche tornare a casa e
così oggi sono felice di essere di nuovo nel mio territorio.
Il viaggio di ritorno è stato lungo e mi sono comportato
più o meno allo stesso modo dell'andata, forse miagolando un
po' meno. Durante la pausa all'autogrill mi hanno lasciato in macchina
che questa volta era stata parcheggiata all'ombra (cosa rarissima da
trovare, infatti questi che dovrebbero essere dei luoghi di ristoro
sono in realtà delle trappole infuocate da cui si cerca di
scappare il prima possibile!) per paura che mi passasse vicino un altro
tir. Quando sono entrato in casa mi sono guardato in giro un attimo e
poi sono andato subito nel mio terrazzo pieno di piante e di angolini
dove rifugiarsi. Che bello! -
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Oggi
ho imparato che
dopo le vacanze si torna a casa, quindi le vacanze sono tutto sommato
faccende sopportabili anche per noi gatti. Basta armarsi di una buona
dose di pazienza specie per chi, come me, ha degli umani che non amano
andare proprio sotto casa... -
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