03/08/07
venerdì – Gatti 1, Umani 0
-
- e' da qualche
giorno
che un tipo di scatoletta di pollo che prima mi piaceva non mi va
più. I miei amici umani non si capacitano e brontolano ma io
non ci posso fare niente. Proprio non mi va giù!
Di
solito alla mattina mi danno delle bustine al pollo che amo molto ma
oggi hanno fatto una prova e mi hanno dato la "mitica" scatoletta. Ieri
sentivo che ne stavano parlando e che stavano elaborando una strategia
vincente (secondo loro...). Gli umani non sanno che noi gatti capiamo
tutto quello che dicono, almeno se ci riguarda.
Questa
mattina, quindi, sono rimasto alquanto deluso e per ripicca non ho
toccato cibo; ogni tanto miagolavo e poi andavo sdegnato in terrazza.
Ma nonostante i lamenti, Paolo e Cristina hanno tenuto duro e sono
usciti per andare a lavorare. Ma anche io so tenere duro!
Al
ritorno di Paolo ho cominciato a miagolare disperatamente. Paolo si
è accorto che non avevo mangiato niente e, dopo
essersi consultato telefonicamente con Cristina, ha ceduto e mi ha dato
il mio cibo preferito.
Chi
la dura, la vince. Gatti 1, Umani 0.
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Nel
mezzo della notte capita poi che Alice si
sveglia perchè non c'è più posto nel
letto o perchè le faccio caldo. Viene da ridere visto che io
peso un chilo e sei etti ma riesco a mettermi in posizione strategica
in modo da occupare più posto possibile e mi piace dormire
appiccicato al suo corpo caldo. Alice così si trova
spodestata e non trova più un angolino dove potersi
sdraiare senza spostarmi. Chiama la mamma che viene e mi sposta ai
piedi del letto o mi porta sul lettone che è più
spazioso.
Alla
mattina verso le 5.30 mi viene una gran fame e salgo sul lettone e
comincio a strusciarmi sul collo e sulla faccia di Paolo e Cristina,
facendo un ron ron molto sonoro e miagolando piano. Loro borbottano e
non aprono neanche gli occhi: fanno finta di continuare a dormire. Io
sono un tipetto molto tenace e continuo girandogli attorno e
coccolandoli diverse volte poi se non ottengo i risultati sperati
scendo dal letto seccato emettendo dei brontolii.
Finalmente,
dopo i primi giorni, ho capito un trucco fenomenale per far alzare
velocemente uno dei due (è un trucco che utilizzava anche
Pompeo): vado a svegliare Alice nel letto. Lei comincia a chiamare
forte la mamma così Cristina o Paolo si alzano e mi danno da
mangiare.
Marco,
che dorme nel letto a soppalco sopra Alice, ogni tanto scambia il suo
posto con la sorella così può addormentarsi
coccolandomi. Marco è molto più paziente e ama
giocare con me ma anche lui al mattino si lamenta per non aver dormito
molto bene. Questo succede perchè anche lui come Alice non
osano spostarmi o spingermi via.
Caro
diario, come sono stato fortunato a capitare in questa famiglia: sia i
grandi che i piccoli umani sono tonti al punto giusto!
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12/08/07
domenica – Me gusta 2
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- ho continuato ad assaggiare tante cose e
così ho scoperto che mi piace il prosciutto (cotto, crudo e
affumicato), la faraona arrosto, la ricotta e il filetto al pepe verde
(certo se non c'erano quelle palline era più buono). Vado
matto per i pop corn e per il gelato alla panna. Tutto quello che
mangiano i miei umani io vorrei assaggiarlo.
-
- Non
ho nessun interesse invece per la frutta e
per la verdura cruda. Non riesco proprio a capire come possano piacere!
22/08/07
mercoledì – Malattia e esame del sangue.
Sigh!
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- scusami
se per qualche giorno
non ti ho scritto ma non mi sentivo bene. Non riuscivo più a
coordinare bene le zampe, soprattutto quelle dietro, e mettevo male i
polpastrelli a terra, in modo innaturale. Una vera pena! Ieri, poi, non
riuscivo più nemmeno a camminare: ero molto mogio e mi
strascicavo in modo incredibile.
Quando
ieri pomeriggio i
veterinari mi hanno visto erano molto preoccupati e hanno detto che si
trattava di un problema centrale al cervello, probabilmente
un'infezione o batterica o virale, che non mi faceva più
coordinare i movimenti. Io non ho capito cosa intendessero, ma
guardando le facce sconfortate dei miei amici Paolo e Cristina, mi sono
molto preoccupato.
Com'è stata
dura fare
l'esame del sangue. Purtroppo anche se sono piccolo i veterinari me
l'hanno dovuto fare lo stesso per cercare di capire cosa mi fosse
successo. E' stato molto impressionante. Prima mi hanno tosato con un
rasoio sotto al muso, proprio sulla gola (nei cuccioli non si riesce a
fare il prelievo dalle zampe davanti), poi hanno provato a infilarmi un
ago grosso nelle vene. Dico hanno provato, perchè nonostante
un dottore mi avesse praticamente bloccato il muso e Paolo e Cristina
tenevano a bada le mie zampe, io non appena sentivo il forotto dell'ago
mi divincolavo come un ossesso facendo gridolii disperati, strazianti.
Non so nemmeno come ho fatto a farli. Io stesso non li avevo mai
sentiti. Durante le varie manovre ho allagato il tavolo
dell'ambulatorio di pipì (era dalla mattina presto che non
la facevo). Dopo due tentativi andati a buca, io ero stremato e al
terzo tentativo il veterinario è riuscito a prelevare un po'
di sangue ma non abbastanza per tutti gli esami che avevano in mente di
farmi. Così hanno deciso, anche se a malincuore, di darmi
una piccola dose di anestetico (almeno così
dicevano).
Dopo la puntura mi sono
sentito
molto rilassato, mi stavo quasi addormentando, quando il dottore mi ha
preso per fare il quarto tentativo. Anche questa volta, nonostante
tutto, mi sono mosso molto, e così mi hanno prelevato altro
sangue, ma non tanto quanto sarebbe servito. I veterinari si sono
accontentati e io sono stato tra le braccia di Cristina per
riprendermi. Ero rimasto senza forze: respiravo a malapena. Per aiutare
la mia ripresa mi hanno avvicinato alla bocca un tubicino da cui usciva
dell'arietta fresca (gli umani lo chiamavano ossigeno).
Dopo
una mezz'oretta mi sono finalmente ripreso e anche il mio corpo si
cominciava a risvegliare. Che strana sensazione mi sembrava di non
avere più dei pezzi del mio corpo. Il dottore mi ha fatto
l'ultima puntura del giorno con dell'antibiotico (boh!) e hanno scritto
qualcosa su un foglietto per Paolo e Cristina da comprare in farmacia
poi, finalmente, sono tornato a casa. Il veterinario Marco ha detto
"speriamo che sia la toxoplasmosi". Per me è arabo!
Qui
tutti mi hanno coccolato
moltissimo e sono stati vicino a me tutto il tempo. A turno non mi
perdevano mai d'occhio. Verso sera tardi l'effetto dell'anestesia stava
svanendo e io mi sentivo meglio e mi è venuta una fame, ma
una fame che avrei mangiato un ratto!
Oggi
sto molto meglio, quindi l'antibiotico, o come cavolo si chiama, sta
funzionando a meraviglia!
25/08/07
sabato – Sto meglio con gli antibiotici
-
- con
la cura antibiotica sto molto meglio: non metto male le zampine (quasi
mai) e cammino con più sicurezza anche se le zampe dietro
rispondono con lentezza agli stimoli e quindi sbando un po' in curva.
Anche l'appetito, che negli ultimi giorni era un po' calato,
è tornato ottimo. Tutti i giorni Paolo e Cristina mi portano
dal veterinario per la puntura di antibiotico e mi danno mattina e sera
un altro antibiotico in compresse. La puntura quasi non la sento ma le
compresse mi danno abbastanza fastidio. Non è semplice
ingoiarle senza un sorso d'acqua. Cristina me la mette in bocca e poi
me la tiene chiusa con la mano, ma io spesso sono più veloce
e la sputo fuori. Dopo due o tre uscite la compressa si è
ammorbidita e va giù meglio. E' una tecnica!
Questa
mattina, quando ero in ambulatorio per la puntura, i miei umani
parlavano con il veterinario che diceva che dall'esito di alcuni esami
arrivati avevo la proteina C reattiva molto alta (94 mentre il valore
normale è 0,5) indice di una forte infezione in corso o di
tipo batterico o di tipo virale. La mia positiva reazione agli
antibiotici non dimostrava con certezza che avevo un infezione
batterica perchè poteva essere stata causata da virus e poi
aggravata da batteri. Naturalmente io non ho capito niente. Spero che
Paolo e Cristina abbiano afferrato qualcosa. Degli
altri esami ancora non si sa nulla. Speriamo che sia la toxoplasmosi
(anche se non so che accidenti significhi, ma presumo sia la cosa
più semplice da curare).
27/08/07
lunedì – Non ho la toxoplasmosi, purtroppo!
-
- è arrivato l'esito della ricerca della toxoplasmosi ma
è negativo. Dagli umani ho capito che se dicono "negativo"
vuole dire "positivo" cioè che non ho quella malattia ma nel
mio caso questa è una cosa negativa perchè
sarebbe stato meglio averla. Insomma, non ci capisco più
niente! Certo che gli umani sono animali complicati.
Ma
allora, che cosa ho? Ho avuto un'infezione al cervello? Una meningite?
Non si sa. Speriamo intanto di migliorare sempre di più non
solo per me ma anche per i miei amici umani, li vedo così
depressi.
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